RADIO STUDIO54 Dance Music All Days
Una voce inconfondibile, un ritmo che ha fatto battere i cuori di intere generazioni: definita la “Regina della Disco”, Donna Summer è stata una delle figure più iconiche e influenti nel panorama musicale degli anni ’70 e ’80. Il suo stile innovativo ha dato un enorme contributo alla creazione e alla diffusione della disco music. Si tratta di un genere che ha caratterizzato una parte significativa della cultura musicale di quel periodo. Last dance, I Feel Love e This Time I Know It’s for Real sono solo alcuni dei tantissimi successi di Donna Summer e che continuano a risuonare con la stessa intensità di un tempo. Veri e propri classici che trovano posto ancora oggi nelle playlist di appassionati di tutte le età e generazioni.
Ripercorriamo insieme la carriera di Donna Summer, un leggendario viaggio di una cantante che ha segnato un’epoca, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera, dal momento in cui è stata scoperta, le curiosità fino agli ultimi anni della sua vita, celebrando l’eredità che ha lasciato nella musica e nella cultura.
Nata a Boston nel 1948, Donna Summer (all’anagrafe LaDonna Adrian Gaines) inizia a cantare in chiesa all’età di 10 anni. Una domenica, il parroco le chiede di fare il solo durante la messa. Nella sala cala il silenzio. Suo padre ricorda che “quando Donna finì di cantare, l’intera chiesa era in lacrime, io stesso non riuscivo a capire cos’era successo”. Si tratta di un momento che segnerà la vita di Donna. Da quel momento, infatti, decide che ogni suo sforzo sarà speso per fare la cantante.
Nel 1967 Donna si sposta a New York per poi trasferirsi a Monaco dove si trova bene e per due anni lavora nel cast di “Hair“. Nel 1973 sposa l’attore austriaco Helmut Sommer, dal quale ha la prima figlia, Mimi. Il desiderio di fare la cantante si fa sempre più forte e conduce a scelte drastiche: prima il divorzio, poi la separazione dalla figlia che viene mandata dai nonni a Boston.
Ecco che arriva la svolta in seguito alla collaborazione con il produttore Giorgio Moroder, un pioniere della musica elettronica e disco. Con Moroder , Donna Summer trova la sua vera voce e la sua identità musicale.
Il successo planetario arriva con il singolo “Love to Love You Baby“: la disco music approda nelle case di milioni di persone. L’approccio futuristico di Moroder e il talento indiscutibile di Donna sono il mix perfetto che dà vita a quel sound che poi rappresenta il cuore della disco music. Ma non è tutto, perché con gli album A Love Trilogy (1976) e Bad Girls (1979), l’artista continua a spingere i confini della disco music, esplorando nuove sonorità e temi. “Hot Stuff” e “Bad Girls”, per esempio, erano brani che miscelavano disco, rock e funk, e rappresentano alcuni dei momenti più energici della sua carriera.
Le sue canzoni raccontano storie di libertà, amore e indipendenza, temi che sono particolarmente in sintonia con la cultura sociale degli anni ’70 e ’80, un periodo di trasformazioni in cui i diritti civili, la liberazione sessuale e la lotta per i diritti delle donne sono al centro della scena.
La musica di Donna Summer diviene la colonna sonora di Studio 54 che attira celebrità, artisti e personaggi di spicco da tutto il mondo. Ma il legame tra Donna Summer e Studio 54 non si limita solo alla sua produzione musicale, ma anche alla sua presenza nelle serate che sono semplicemente leggende. La sua energia e il suo talento si adattano perfettamente all’atmosfera festosa e liberatoria di Studio 54, che è il palcoscenico ideale per la musica disco.
All’inizio degli anni ’80, la disco music inizia a perdere popolarità. Il fenomeno della disco vive un’inversione di tendenza dopo il 1979, con il movimento “Disco Sucks” che prende piede negli Stati Uniti. Questo movimento porta alla diminuzione della visibilità della musica disco nel mainstream. Tuttavia, Donna cerca di adattarsi ai nuovi stili musicali, spostandosi verso il pop e il rock. Alcuni dei suoi album più appresentativi di questo periodo, come The Wanderer (1980) e She Works Hard for the Money (1983), mostrano una transizione nel suo suono. Tuttavia, non raggiungono lo stesso livello di successo commerciale avuto negli anni ’70.
Negli anni ’90 e 2000, la sua musica continua ad avere una base di fan affezionati, ma la sua figura non è più al centro della scena musicale. La sua morte nel 2012, dopo un lunga battaglia con il cancro, segna la fine di un capitolo significativo nella storia della musica. La sua eredità nella disco e nella musica pop rimane ancora oggi molto influente. Artisti come Madonna, Kylie Minogue, Beyoncé e Lady Gaga hanno tutti riconosciuto l’importanza di Donna Summer e l’impatto che la sua musica ha avuto sulla loro carriera. Le sue performance sceniche, la sua audacia creativa e la sua capacità di reinventarsi sono diventate modelli di riferimento per molte delle star della musica pop moderna.
Scritto da: Verdiana Sasso
Gruppo Multiradio SRL
Radio STUDIO54 was born from the musical passion of the founders, in particular the dance music of the 70s and 80s